CHIRURGIA AMBULATORIALE
PICCOLA CHIRURGIA AMBULATORIALE
Da 140,00 euro
Dr Albino Caratozzolo
Dr Giovanni Malandrino
INTERVENTI DI CHIRURGIA AMBULATORIALE
La chirurgia ambulatoriale si occupa di risolvere patologie chirurgiche attraverso piccoli interventi della durata solitamente inferiore ai 30-40 min, eseguiti in anestesia locale, che non richiedono un ricovero. Il paziente infatti dopo circa un’ora può abbandonare la struttura sanitaria in cui l’intervento è stato eseguito.
Le patologie trattate in chirurgia ambulatoriale interessano per la maggior parte la cute ed il tessuto sottocutaneo, tra quelle di più frequente riscontro troviamo:
Il lipoma è un tumore benigno che origina dalle cellule adipose. Può essere isolato oppure in numero superiore ad uno, si parla in tal caso di lipomatosi multipla. Lipomi di dimensioni elevate presentano un rischio seppur molto basso di trasformazione maligna. L’asportazione del lipoma viene solitamente effettuata quando a causa della sede in cui si forma e delle dimensioni raggiunte determina disturbi o anomalie estetiche.
Per nei o nevi si intendono accumuli abnormi di cellule (dette melanociti) responsabili del colorito della nostra pelle. A seconda delle caratteristiche istologiche si distinguono nevigiunzionali, intradermici e composti. L’importanza dell’osservazione ed identificazione dei nei si spiega con la possibilità che alcuni di essi hanno di andare incontro a trasformazione maligna e svluppare dei melanomi. Nella prevenzione dei tumori della cute è raccomandabile una visita specialistica dermatologica allo scopo di identificare le lesioni potezialmente pericolose e suscettibili di asportazione chirurgica.
Melanoma
Il melanoma è un tumore maligno che si sviluppa a partire dai melanociti, si ritiene che nella maggior parte dei casi origini nel contesto di lesioni pigmentate (nei) preesistenti. La prognosi di questa malattia varia a seconda dello stadio in cui è effettuata la diagnosi.
Di fronte alla diagnosi certa di melanoma, l’exeresi chirurgica può non essere eseguita in una seduta ambulatoriale a causa della necessità di effettuare un intervento più lungo e demolitivo. Molte volte si giunge alla diagnosi attraverso l’esame microscopico dopo l’asportazione di una lesione cutanea sospetta, in questi casi si rende solitamente necessario il ricorso ad un secondo intervento chirurgico per rimuovere una quantità di tessuto più ampia (radicalizzazione dell’intervento).
Le cisti sebacee sono delle patologie che colpiscono alcune ghiandole cutanee (ghiandole sebacee), appaiono come tumefazioni rotondeggianti dalle quali spesso può fuoriuscire materiale untuoso e maleodorante. Possono infiammarsi e diventare molto dolenti. Le zone più colpite sono rappresentate da dorso e dal cuio capelluto. L’exeresi chirurgica non presenta di solito difficoltà e può essere effettuata sul cuoio capelluto anche senza l’obbligo di radere a zero un’ampia area.
Corpo estraneo
La presenza di piccoli corpi estranei è molto comune nella cute e nel tessuto sottocutaneo. Di solito sono costituiti da frammenti di vetro, schegge di legno o spine di vegetali che possono penetrare nei tegumenti (più frequentemente nelle regioni del volto e degli arti superiori). La presenza di questo materiale estraneo fa sì che l’organismo cerchi di isolarlo, rivestendolo di una capsula di materiale fibroso (granuloma da corpo estraneo).
A volte la presenza del corpo estraneo è totalmente asintomatica ed è percepibile soltanto con la palpazione in cui si manifesta come un piccolo nodulo di consistenza dura. In alcuni casi, specialmente se situato in zone ricche di terminazioni nervose, nelle adiacenze di piani ossei o superfici articolari, il corpo estraneo può provocare dolore e richiedere quindi un’asportazione chirurgica.
La rimozione del corpo estraneo è di norma un intervento effettuabile in anestesia locale ed in breve tempo, l’unica difficoltà può essere rappresentata talvolta dalle piccole dimensioni dello stesso che ne rendono difficile la percezione e l’individuazione.
Basalioma
Il basalioma o epitelioma basocellulare rappresenta il più frequente tumore maligno della pelle. Si localizza più frequentemente a livello del volto. Fortunatamente la malignità di questa neoplasia è espressa soltanto come invasione locale e sono rarissime le metastasi a distanza. Laddove è possibile la migliore terpia è rappresentata dall’escissione chirurgica.
Unghia incarnita
L’onicocriptosi, comunemente indicata con il termine unghia incarnita, è una patologia che colpisce più frequentemente il primo dito del piede: l’alluce.
Spesso è causata da errata esecuzione dell’igiene del piede o dall’utilizzo di calzature troppo strette che causano un trauma ripetuto in questa zona. Nelle fasi iniziali la malattia può regredire sollevando i margini ungueali e sottoponendosi a frequenti pediluvi. Nei casi più avanzati è necessario un piccolo intervento chirurgico condotto in anestesia locale. Lo scopo dell’intervento è quello di asportare il granuloma, che sovente accompagna l’onicocriptosi di vecchia data, ed una piccola parte di unghia insieme alla corrispondente matrice ungueale. In alcune ,non frequenti, circostanze può rendersi necessaria l’asportazione totale dell’unghia.
La verruca volgare è una lesione che coinvolge frequentemente le regioni dorsali delle mani, palmoplantari di mani e viso ed il volto. Fa un’origine infettiva lagata ad un virus del tipo Papova. Il trattamento è molto variabile e può andare dall’utilizzo di caustici, alla termocauterizzazione con laser, alla diatermocoaculazione. Va distinta dalla verrucavolgare la verruca seborroica che rappresenta un tumore benigno della cute : da 120,00 euro
Punto San Lazzaro
1° Piano,
Email: puntosanlazzaro@gmail.com
Centro di piccola chirurgia ambulatoriale. Dr Giovanni Malandrino, Dr Albino Caratozzolo. Serviamo pazienti del Pinerolese, Saluzzese e Torinese. Interventi chirurgici ambulatoriali