L’adolescente e la scuola: quando la psicologia può fare la differenza
L’adolescente e la scuola: quando la psicologia può fare la differenza
L’adolescenza, un periodo di turbolenze e grandi cambiamenti, si intreccia spesso con le sfide del mondo scolastico. Ma quando un semplice calo di concentrazione diventa un campanello d’allarme che richiede un supporto psicologico?
Le sfide dell’apprendimento in adolescenza
- Cambiamenti ormonali e biologici: L’adolescente è in piena trasformazione, con un corpo che cambia rapidamente e un sistema nervoso in continua evoluzione. Questi cambiamenti possono influenzare la concentrazione, la memoria e l’umore.
- Pressione sociale: Il desiderio di essere accettati dai pari, i confronti continui e le aspettative degli adulti possono creare un carico emotivo notevole.
- Identità in costruzione: L’adolescente è alla ricerca della propria identità, un processo che può portare a dubbi, incertezze e momenti di crisi.
- Ansia e stress: La paura di fallire, le preoccupazioni per il futuro e le difficoltà nelle relazioni possono generare ansia e stress, influenzando negativamente il rendimento scolastico.
Quando è il momento di chiedere aiuto?
Non tutti i cali di rendimento sono un problema. Tuttavia, è importante prestare attenzione a questi segnali:
- Cambiamenti significativi e duraturi: Se il calo del rendimento è accompagnato da un calo generale dell’interesse per la scuola e per le attività che prima piacevano, potrebbe essere necessario un approfondimento.
- Difficoltà a concentrarsi: Se l’adolescente ha difficoltà a mantenere l’attenzione sui compiti, si distrae facilmente o ha bisogno di molto tempo per svolgere le attività scolastiche, potrebbe essere utile un sostegno psicologico.
- Problemi di memoria: Se l’adolescente fatica a ricordare le informazioni o ha difficoltà a organizzare il proprio lavoro, potrebbe essere presente una difficoltà di apprendimento.
- Cambiamenti comportamentali: Se l’adolescente diventa più irritabile, aggressivo o isolato, o se presenta sintomi fisici come mal di testa o disturbi del sonno, potrebbe essere in atto un disagio emotivo più profondo.
- Difficoltà nelle relazioni: Se l’adolescente ha difficoltà a relazionarsi con compagni, insegnanti o familiari, potrebbe essere utile un supporto psicologico per affrontare le dinamiche relazionali che possono influenzare il suo benessere e il suo rendimento scolastico.
Il ruolo dello psicologo
Lo psicologo può aiutare l’adolescente a:
- Comprendere le cause del suo malessere: Attraverso colloqui individuali, lo psicologo può aiutare l’adolescente a identificare le emozioni e i pensieri che stanno alla base delle sue difficoltà.
- Sviluppare strategie di coping: Lo psicologo può insegnare all’adolescente tecniche per gestire lo stress, l’ansia e le emozioni negative.
- Migliorare le abilità di studio: Lo psicologo può fornire all’adolescente strumenti e tecniche per organizzare il proprio tempo, migliorare la concentrazione e affrontare le difficoltà di apprendimento.
- Rafforzare l’autostima: Lo psicologo può aiutare l’adolescente a sviluppare una visione più positiva di sé e a credere nelle proprie capacità.
- Migliorare le relazioni: Lo psicologo può supportare l’adolescente nelle relazioni con i compagni, gli insegnanti e la famiglia.
Ricorda: chiedere aiuto è un segno di forza, non di debolezza. Un supporto psicologico tempestivo può fare la differenza e aiutare l’adolescente a superare le difficoltà e a raggiungere il suo pieno potenziale.
Se noti dei cambiamenti nel comportamento o nel rendimento scolastico di tuo figlio, non esitare a consultare un professionista.
Punto San Lazzaro
1° Piano,
Email: puntosanlazzaro@gmail.com
Supporto psicologico agli adolescenti a Pinerolo. Dr.sse Federica Marretta,, Federica Paschetta, Federica Vallarelli, Carmela Paolone Dr. Antonios Soumelis Psichiatra psicoterapeuta