Qual è l’intervento urologico più diffuso in Italia? Dr. Pasquale Fele Urologo

L’intervento urologico più frequente in Italia è la prostatectomia radicale. Questa procedura chirurgica consiste nell’asportazione della prostata, delle vescicole seminali e dei linfonodi circostanti.

Dr. Pasquale Fele Urologo presso Ospedale Civile di Pinerolo

Perché è così frequente?

• Tumore alla prostata: È il tumore solido più comune negli uomini nei paesi occidentali e la seconda causa di morte maschile dopo il tumore al polmone.
• Invecchiamento della popolazione: Con l’aumentare dell’età, aumenta anche l’incidenza di questo tipo di tumore.

Perché si sceglie la prostatectomia radicale?

• Tumore in fase iniziale: Quando il tumore è confinato alla prostata, l’asportazione chirurgica rappresenta una cura definitiva.
• Tumore localmente avanzato: Anche in casi più avanzati, la prostatectomia può essere indicata come parte di un trattamento combinato.

Quali sono i vantaggi della chirurgia robotica nella prostatectomia?

Negli ultimi anni, la chirurgia robotica ha rivoluzionato la prostatectomia radicale, offrendo numerosi vantaggi:

• Maggiore precisione: Il robot permette movimenti più precisi e una migliore visualizzazione del campo operatorio.
• Minore invasività: Le incisioni sono più piccole, con conseguente minor dolore post-operatorio e tempi di recupero più rapidi.
• Migliori risultati funzionali: La chirurgia robotica è associata a un miglior recupero della continenza urinaria e della funzione sessuale.

È importante sottolineare che:

• Ogni caso è diverso: La scelta del trattamento dipende da diversi fattori, come lo stadio del tumore, l’età del paziente e le sue condizioni di salute generali.
• Consultare un urologo: È fondamentale rivolgersi a uno specialista per una diagnosi accurata e un piano terapeutico personalizzato.

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