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La sindrome di Brugada: un enigma cardiaco

Dr. Giovanni Chiarelli Cardiologo

La sindrome di Brugada: un enigma cardiaco

Cos’è la sindrome di Brugada?

La sindrome di Brugada è una malattia cardiaca di origine genetica caratterizzata da un’alterazione del ritmo cardiaco che può portare a gravi aritmie e, nei casi più gravi, alla morte improvvisa. Questa condizione, pur essendo relativamente rara, è di grande interesse per la cardiologia poiché colpisce spesso persone apparentemente sane e giovani.

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Le cause

Alla base della sindrome di Brugada vi sono mutazioni genetiche che alterano il funzionamento dei canali del sodio nelle cellule del cuore. Queste alterazioni provocano anomalie nell’elettrocardiogramma (ECG), tipiche della sindrome, e rendono il cuore più suscettibile a sviluppare aritmie ventricolari, ovvero battiti cardiaci irregolari e potenzialmente letali.

I sintomi

Spesso la sindrome di Brugada è asintomatica, ovvero non dà alcun segnale della sua presenza. Tuttavia, in alcuni casi, possono manifestarsi i seguenti sintomi:

  • Sincope: svenimenti improvvisi e inspiegabili.
  • Palpitazioni: sensazione di cuore che batte troppo forte o in modo irregolare.
  • Dolore toracico: simile a un attacco di cuore, ma spesso meno intenso e prolungato.

La diagnosi

La diagnosi della sindrome di Brugada si basa principalmente sull’elettrocardiogramma, che mostra delle caratteristiche alterazioni tipiche della malattia. In alcuni casi, può essere necessario eseguire test provocativi, come la somministrazione di farmaci o l’applicazione di ghiaccio sul torace, per evidenziare le anomalie elettriche.

Il trattamento

Il trattamento della sindrome di Brugada ha come obiettivo principale la prevenzione della morte improvvisa. Le opzioni terapeutiche possono includere:

  • Farmaci antiaritmici: per controllare il ritmo cardiaco.
  • Defibrillatore impiantabile cardioverter (ICD): un dispositivo che eroga una scarica elettrica per ripristinare un ritmo cardiaco normale in caso di aritmia pericolosa.
  • Ablazione: una procedura minimamente invasiva che prevede la distruzione del tessuto cardiaco responsabile delle aritmie.

La prevenzione

Non esiste una prevenzione specifica per la sindrome di Brugada, in quanto si tratta di una malattia genetica. Tuttavia, è importante sottolineare l’importanza della diagnosi precoce e del trattamento adeguato per ridurre il rischio di eventi cardiaci gravi.

Dr. Giovanni Chiarelli Cardiologo

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